Oggi alle Terme di Caracalla è andata in scena la giornata clou del 78° Gran Premio della Liberazione, quella del 25 Aprile. Stamattina il primo atto: alle ore 9, da viale delle Terme di Caracalla, 104 cicliste in rappresentanza di 16 team hanno affrontato i 16 giri dell’impegnativo circuito di 6 chilometri per il COATI LIBERAZIONE WOMEN, quarta tappa femminile della Coppa Italia delle Regioni. A succedere nell’albo d’oro all’olimpionica Chiara Consonni, vincitrice lo scorso anno, indossando quindi la maglia rosa brandizzata Coati in cima al podio, è stata la spagnola Paula Blasi, capace di una prestazione di alto spessore tecnico che ha permesso alla UAE Adq di bissare il dominio sulla corsa. La 22enne catalana è evasa dal gruppo insieme a Silvia Milesi della Bepink dopo una trentina di chilometri, per poi andarsene per conto proprio a 15 km dall’arrivo, verso un trionfo che fa seguito alla sesta piazza di domenica scorsa a Chambery da gregaria di Erica Magnaldi. Nel frattempo la diciottenne Milesi ha resistito da sola per un secondo posto di gran prestigio, mentre alle sue spalle infuriava lo sprint, con Sofia Bertizzolo terza ed Eilidh Shaw quarta: UAE con due atletee sul podio e tre in top-5. Quinta, l’infinita lituana Rasa Leleivyte dell’Aromitalia Vaiano. Dopo una sfilza di successi in corse spagnole "minori" nel 2024, Paula Blasi quest'anno è approdata nella Development del team emiratino: aggregata in più occasioni alla prima squadra, vittorie come il Liberazione possono proiettare verso l'alto le sue ambizioni. Premiata da Maria Spena, del CdA di Sport e Salute, da Roberto Pella, presidente della Lega Ciclismo Professionistico, dal presidente del Comitato laziale della Federciclismo Maurizio Brilli, e da Maria Sofia Lazzaretti, moglie di Mario Carbutti, creatore del Liberazione femminile, così la vincitrice ha commentato la propria impresa: “Sapevamo di essere le più forti e sapevamo che sarebbe stata una gara molto dura, quindi abbiamo lasciato che altre formazioni controllassero la situazione nelle battute iniziali, per poi mettere in atto una serie di attacchi. Io ho portato il primo ed è stato subito quello giusto, insieme alla giovane atleta italiana con la quale c'è stata un'ottima intesa. Dopodiché ho preso il largo personalmente, perché non volevo giocarmela in uno contro uno. Il piano gara? Sofia Bertizzolo o Sophie Van Rooijen in caso di volata, Eilidh Shaw o la sottoscritta per le fughe. Sono felicissima di aver conquistato un risultato così importante al mio primo anno in una struttura professionistica, ora voglio solo continuare a lavorare sodo per migliorarmi e preparare Tour de l'Avenir e Mondiali”. Così infine l'ottima Silvia Milesi: “Mi ero allenata molto bene nelle scorse settimane, ma questo 2° posto è davvero inaspettato e ne sono entusiasta! Sono riuscita a entrare in un tentativo insieme a tre atlete della UAE e poi a seguire Paula quando ha allungato, mi sono goduta ogni momento in mezzo a uno scenario spettacolare e un bellissimo tifo”. Ad aggiungere soddisfazioni personali alla sua prestazione, nelle premiazioni di giornata relative alla Coppa Italia delle Regioni la portacolori della squadra di Walter Zini si è aggiudicata pure le maglie blu (miglior italiana), verde (GPM) e magenta (migliore giovane) mentre la bianca della combattività è andata a Beatrice Rossato della Isolmant Premac Vittoria. A seguire la gara dal vivo c’era inoltre Marta Bastianelli, due volte vincitrice del Liberazione (2016 e 2017), oggi collaboratrice tecnica della Nazionale femminile di ciclismo. “Siamo qui per supportare e visionare le ragazze, cosa che facciamo sempre quando possiamo. Ringrazio l’organizzatore, Terenzi, per aver dato anche quest’anno l’opportunità alle donne di correre il Liberazione. Il percorso è molto bello e anche esigente: per esperienza, so che è una gara che si risolve quasi sempre negli ultimi giri. Comunque sono convinta che si può ragionare in grande per il futuro per far diventare questa gara qualcosa di ancora più importante”, ha detto Bastianelli. Alle ore 14, da viale delle Terme di Caracalla, 160 Under 23 in rappresentanza di 33 team provenienti da tutto il mondo, hanno disputato il “mondiale giovanile” di categoria: a trionfare sul rettilineo di viale delle Terme di Caracalla è stato il figlio e nipote d'arte Lorenzo Masciarelli, della MBH Bank Ballan Csb, che trionfa al Liberazione cinquant'anni esatti dopo nonno Palmiro! Nonostante i tentativi di UAE Gen Z e VF Bardiani Csf Faizanè di imbastire un inseguimento in testa al plotone, appare chiaro come l'ordine d'arrivo sarà frutto degli scatti e controscatti individuali o tutt'al più di coppia. A 20 km dal traguardo, la prima sfiammata di Lorenzo Masciarelli viene presto neutralizzata ma ha l'effetto di toglier via di ruota Anudraham e il compagno Takacs che si è sacrificato a tirare. Tuttavia il magiaro conferma l'enorme spirito di squadra della società di Bevilacqua, Valoti e la famiglia Dileo, appiccicandosi alla ruota dell'altro teutonico Bruno Kessler che nel frattempo è schizzato via dal gruppo per riformare un sestetto in testa. AI -15 si lanciano al contrattacco pure Filippo Turconi della Bardiani e Riccardo Lorello della Hopplà, ma il ricongiungimento a loro non riesce. Riesce invece la decisiva accelerazione di Masciarelli ai -8: transita da solo alla campanella dell'ultimo giro, dietro di lui gli inseguitori si sfilacciano e arrivano "a uno a uno" mentre l'atleta abruzzese alza le braccia al cielo della capitale nel tripudio del pubblico. Secondo Bruno Kessler (Rembe Rad-Net), terzo il siciliano Andrea Alfio Bruno, quarto Alexander Hansen, quinto lo stremato Takacs che nel finale è rimasto indietro insieme a Stefano Leali, sesto. A un minuto e mezzo dal vincitore Riccardo Lorello settimo e Filippo Turconi ottavo. Si aggiudica lo sprint del gruppo Gabriele Bessega (Biesse Carrera) davanti a Riccardo Perani (Trevigiani Energiapura Marchiol) che chiude la top-10, e via di seguito gli altri. A corollario dell'intera tre giorni dei Lazio Bike Days, iniziati l'altro ieri coi campionati italiani cronosquadre Allievi e Allieve e proseguita ieri e oggi con gli eventi del GP Liberazione, oltre 250 runners hanno corso sullo stesso tracciato del Liberazione nella gara podistica di 10 km, competitiva e non competitiva, organizzata da Terenzi Sport Eventi in collaborazione con l’Appia Run. Vince Fabrizio Vannoli tra gli uomini, completano il podio Roberto Testero e Marcello Prestianni; affermazione francese invece tra le donne con Severine Huille davanti a Federica Angeletti e Angela Turchetta. Partner ufficiali: Coati, DPiù, Co.Re.Ma. 3, Cavaliere Bici, SR Arredamenti. Media Partner: Corriere dello Sport. Credits foto: Simone Lombi
A dare il via alla gara era stato l’On. Roberto Pella, vice presidente ANCI e presidente Lega Ciclismo Professionistico. “Indubbiamente è una corsa meravigliosa che si svolge in una cornice storica di livello mondiale. E’ una corsa di altissimo livello con la partecipazione di atlete che arrivano da tante nazioni, a testimonianza della grande tradizione del ciclismo nello sport e nella cultura. Un grazie all’organizzatore Terenzi e al presidente regionale Brilli per aver messo in piedi un evento di questo livello. Noi come Lega siamo al loro fianco per dare un importante contributo per la Coppa Italia delle Regioni, soprattutto perché equipariamo il montepremi delle donne a quello degli uomini: questo è un grosso valore sia dal punto di vista tecnico ma soprattutto dal punto di vista della parità di genere, ed è per questo che abbiamo coinvolto oltre ai Ministeri dello Sport, del Turismo e dell’Economia anche quello delle Pari Opportunità”, ha detto Pella.
Come piacevolissimo intermezzo, a ora di pranzo, oltre 300 cittadini hanno partecipato alla Bike 4 Fun - pedalata del dono, la passeggiata su due ruote aperta a tutti che ha attraversato il cuore della Capitale, organizzata in collaborazione con ANED Sport e AIDO per sensibilizzare le persone sul tema della donazione di organi.
Dopo una decina di chilometri è andato in fuga un quartetto: il danese Alexander Hansen (Airtox Carl Ras), l'israeliano Jonatan Anudraham (X-Team Hamaslul), Andrea Alfio Bruno (Hopplà) e per l'appunto Lorenzo Masciarelli (MBH Bank Ballan); altri dieci chilometri e diventa un sestetto, con l'aggiunta di Stefano Leali (Sissio Team) e l'ungherese Zsombor Takacs, pure lui portacolori MBH. Quando il loro vantaggio supera i due minuti e mezzo, le chance dei battistrada si fanno sempre più concrete. E diventano pressoché certezza quando, nella seconda metà di gara, un altro uomo della "ex Colpack" ovvero Manuel Oioli stoppa perfettamente il contrattacco di Alessandro Cattani (Technipes #InEmiliaRomagna) e Tommaso Bessega (Biesse Carrera) e successivamente un coraggioso tentativo di Tommaso Tessiore (Monaco) si spegne in poco tempo, così come un'ulteriore sortita di Federico Biagini (VF Bardiani Csf Faizanè) e del tedesco Leon Arenz (Rembe Rad-Net).
A premiare, il Direttore Generale del Ministero dell'Istruzione e del Merito Gianna Barbieri, il Presidente FCI Lazio Maurizio Brilli, il patron del GP Liberazione Claudio Terenzi e Clemente Cavaliere, sponsor dell’evento con la sua azienda. Talento multidisciplinare, con svariati successi nel ciclocross a livello giovanile, il ventunenne Lorenzo Masciarelli (il cui fratello minore Stefano era anche lui in gara, nell'Aran Cucine) sul palco non ha nascosto la forte emozione: «Cercavo questa vittoria da tantissimo tempo e sono felice pure per la squadra che ha centrato due vittorie in un giorno, dato che poche ore fa Matteo Fiorin ha conquistato la Coppa Caduti Nervianesi vicino Milano. Oggi sono partito pensando di divertirmi il più possibile, poi sono entrato nella fuga di giornata perché sapevo che era un percorso nervoso. Quando ho visto che il gruppo iniziava a sfaldarsi mi sono messo d’accordo con Zsombor e siamo riusciti a gestirla bene, perché appena da dietro si avvicinavano un po' noi aumentavamo il ritmo. Infine ho iniziato a crederci sempre di più e così ho attaccato, trovando la pedalata giusta per chiudere in solitaria. E c'è u altro motivo per cui questo risultato è importantissimo per me: lo scorso agosto è venuto a mancare un mio caro amico e ho cercato a tutti i costi questo successo per dedicarglielo.»
L’evento gode del patrocinio del Ministero per lo Sport e i Giovani, CONI Lazio, Camera di Commercio americana, e del sostegno della Regione Lazio, dell’Assessorato allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale, Sport e Salute, Istituto per il Credito Sportivo e Culturale.
